Campo dei Mori
Nel 1113 la famiglia Mastelli, una ricca famiglia di mercanti che commerciava in seta e spezie, arrivò a Venezia proveniente dal Peloponneso, e acquistò gran parte delle abitazioni in questo campo, chiamato il Campo dei Mori proprio in loro onore, per la loro carnagione scura. I tre fratelli sono intagliati in pietra e incastonati nel muro vicino al ponte, con l’aggiunta di un servo col cammello. La statua all’angolo dell’Osteria è il fratello maggiore Rioba; si riconosce per via del naso nero di metallo, e, nonostante sia mera superstizione, si dice che strofinargli il naso porti fortuna.
Madonna dell'Orto
Questa è la Chiesa di Madonna dell’Orto, in origine dedicata a San Cristoforo, santo patrono dei viaggiatori. Nel 14esimo secolo, uno scultore della zona creò una statuetta della Madonna, che conservò nell’orto di casa sua, e ben presto si credette che essa avesse poteri miracolosi, attraendo così folle di religiosi disposti a pagare per vederla. La Scuola di San Cristoforo, cioè il palazzo alla sinistra della chiesa, era proprietà di un associazione di mercanti facoltosi che decisero di acquistare la statua, e con i guadagni delle offerte dei credenti cominciarono ad investire per ingrandire ed abbellire la chiesa, che era gestita dall’ordine degli “Umiliati”, un gruppo di frati che predicavano uno stile di vita pio e frugale; i quali però vennero poco dopo espulsi dalla città per comportamenti eccessivamente promiscui e fraudolenti.
Religione a parte, il pavimento in cotto di fronte alla chiesa, oggi così inusuale, era proprio tipico di Venezia prima che venisse sostituito dall’asfalto su cui siamo abituati a camminare quotidianamente.
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