Eccoci a Campo San Giovanni Decollato, e questo è segreto come Venezia; se chiedi indicazioni a un Veneziano, probabilmente non sarà in grado di aiutarti dal momento che lo conoscerà come San Zan Degolà. In Italiano o Veneziano, il nome si riferisce a San Giovanni Decapitato; naturalmente, potresti vedere una testa mozzata sul lato della chiesa; e per una buona ragione, dal momento che non molto lontano da qui un tempo lavorava uno chef molto amato che, alla fine, aveva servito ai suoi clienti della carne umana che aveva tagliato lui stesso. Per i suoi atroci crimini, fu ovviamente decapitato pubblicamente in Piazza San Marco, come era usanza all'epoca. Questo campo è sempre stato un po "fuori mano", e in passato era praticamente isolato, circondato com'era da "piscine", pozze d'acqua dove la gente era solita nuotare e pescare, e che nel tempo sono state sepolte e trasformate nelle calli in cui probabilmente hai camminato per arrivare qui.
Calle dei Boteri
Il vino scorre come l’acqua a Venezia, se non di più. Data la difficoltà di trovare acqua potabile in un territorio così paludoso, il vino era spesso visto come un’opzione più economica e addirittura salutare. Il vino era un’attività commerciale così florida che lo divenne anche la produzione di botti per il vino; e infatti fu fondata l’associazione dei boteri, proprio qui in calle dei Boteri. Per dare un’idea di quanto potessero apprezzare il buon vino i capi della Repubblica, fu varata una legge che forzava i boteri a pagare di tasca loro per la costruzione e riparazione delle botti presso il Palazzo Ducale.
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