San Giacomo in Paludo, Sant'Erasmo e Fauna della Laguna


San Giacomo in Paludo

La Laguna di Venezia è disseminata di isolotti che paiono abbandonati a se stessi e alla natura. Un tempo, tuttavia, molti di questi erano estremamente ben tenuti e popolati da conventi o monasteri. L’isola di San Giacomo in Paludo ne è un perfetto esempio. Inizialmente fungeva da luogo di sosta per i barcaioli che viaggiavano tra la terraferma e Venezia. Fu poi trasformato in un convento, dove le suore erano note per intrattenere un po’ troppi visitatori maschi e quando poi queste si trasferirono definitivamente a Torcello, San Giacomo diventò un Lazzaretto per i lebbrosi durante la peste nel tardo Medioevo. Quando l’epidemia finì, venne riadibito a monastero, finché arrivò Napoleone nel 19esimo secolo e fece distruggere gran parte degli edifici religiosi della laguna, tra cui ovviamente San Giacomo in Paludo.

 

Sant'Erasmo

Sant’Erasmo è l’Orto di Venezia: è da qui infatti che gli abitanti del centro storico venivano a procurarsi gran parte della loro frutta e verdura. L’atmosfera bucolica che regna su quest’isola ricorda molto più la tranquillità della campagna che il fascino misterioso di Venezia. Il ritmo di vita qui è lento e tranquillo, avendo poco da offrire al turismo di cui vive Venezia.

 

Fauna della Laguna

Avrete notato che a Venezia i piccioni non mancano e nemmeno i gabbiani, soprattutto se hanno provato a rubarvi il cibo dalle mani. Ma la fauna della Laguna Veneziana è molto più ricca e varia di quanto si pensi; se vi azzardate a fare un bagno qui troverete una moltitudine di pesci, molluschi, insetti, rettili e mammiferi. E molti di questi spiegano la presenza di tutti gli uccelli che svolazzavano vicino all’acqua: se fate attenzione, vedrete passeri, aironi, svassi, anatre, cormorani e occasionalmente anche i fenicotteri.

 

 

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