Quando si parla di Venezia, si pensa subito ai suoi canali, ai ponti, ai palazzi e alla laguna. Ma per capire davvero la città, bisogna anche assaporarla. E non c’è simbolo più autentico del vivere veneziano dello spritz: un aperitivo semplice, eppure capace di raccontare la storia e lo spirito di un intero territorio.
Le origini dello spritz: un’invenzione “veneta” con radici europee
La storia dello spritz affonda le sue radici nel XIX secolo, ai tempi dell’Impero Asburgico. I soldati austriaci di stanza in Veneto, non abituati ai vini locali particolarmente forti, erano soliti “spruzzarli” (spritzen in tedesco) con acqua gassata per renderli più leggeri.
Da questo gesto nasce un’abitudine che, col tempo, si è trasformata in un rito sociale.
Con il passare degli anni la ricetta si è evoluta. Oggi lo spritz classico prevede prosecco, seltz e un bitter, Aperol, Campari o Select, quest’ultimo nato proprio a Venezia nel 1920.
Il bicchiere arancione che ormai ritroviamo ovunque nel mondo ha quindi una doppia anima: semplice nella forma, ma profondamente legata alla storia e alla cultura locale.
Il bacaro: dove lo spritz è un rito quotidiano
A Venezia lo spritz si beve tipicamente nei bacari. Queste piccole osterie, spesso nascoste tra calli e campi, sono il cuore della socialità veneziana.
Qui si entra, si ordina “un’ombra” (bicchiere di vino) o uno spritz, e si accompagna con qualche cicchetto: baccalà mantecato, sarde in saor, polpette o crostini con salumi e formaggi locali.
Il bacaro non è solo un luogo dove bere, ma un punto d’incontro: persone del posto, studenti, lavoratori e visitatori si mescolano davanti al bancone, specialmente prima di pranzo o nel tardo pomeriggio, chiacchierando insieme.
In questo contesto, lo spritz non è solo un cocktail da aperitivo, ma un momento di pausa e convivialità, un gesto che scandisce la giornata.
Spritz e cicchetti: l’abbinamento perfetto
Se chiedete a un veneziano qual è il modo giusto di bere uno spritz, la risposta sarà sempre la stessa: “con un cicchetto accanto”.
I due elementi sono inseparabili. L’amaro del bitter si sposa con il dolce del prosecco e trova equilibrio nei sapori dei piccoli piatti serviti al banco.
È un’esperienza che ogni visitatore dovrebbe provare almeno una volta, non nei luoghi più turistici ma nei bacari frequentati da chi la città la vive ogni giorno.
Scopri Venezia con il tour “Passeggiata e spritz da San Marco a Rialto come un local”
Se desideri vivere questa tradizione nel contesto della Venezia più autentica, proponiamo il nuovo tour “Passeggiata e spritz da San Marco a Rialto come una persona del posto”: una passeggiata guidata di due ore che unisce storia, cultura e sapori in un’unica esperienza.
Un itinerario tra i luoghi simbolo e gli angoli nascosti
Il tour parte da Piazza San Marco, punto iconico della città, dove la guida introduce la storia millenaria della Serenissima, raccontando curiosità sulla Basilica, sul Campanile e sul Palazzo Ducale.Da qui ci si allontana gradualmente dalle zone più affollate per entrare in un intricato di calli e campi.
Si attraversano luoghi emblematici come la Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, dove sono sepolti molti Dogi veneziani, e si ammirano edifici gotici di straordinaria bellezza come il Palazzo Soranzo Van Axel.
Il percorso tocca anche la Corte Seconda del Milion, dove secondo la tradizione visse Marco Polo, simbolo della Venezia dei commerci e dei viaggi.
Spritz come un locale
A metà percorso arriva il momento più atteso: una pausa in un bacaro autentico per gustare un vero spritz veneziano.
Qui non ci sono luci al neon o menù per turisti, ma l’atmosfera reale dei luoghi frequentati ogni giorno dai veneziani, dove potrai brindare con uno spritz preparato secondo tradizione.
Dal bacaro al Ponte di Rialto
Dopo la sosta, la passeggiata prosegue infine verso la Riva del Carbon, da cui si apre una vista straordinaria sul Ponte di Rialto, il più antico della città e simbolo del suo passato mercantile.
Oltre alla camminata e alla degustazione, il tour include l’accesso alla Venice Gallery, dove la realtà virtuale permette di osservare come Venezia sia cambiata nel tempo.
È possibile vedere com’era Piazza San Marco nei secoli passati e navigare virtualmente lungo il Canal Grande.
Per chi desidera prolungare la visita, è disponibile anche un’opzione aggiuntiva che include la visita al Palazzo Fortuny, uno splendido edificio affacciato sul Canal Grande, un tempo dimora dell’artista Mariano Fortuny.
Informazioni pratiche
- Durata: circa 2 ore
- Lingua: italiano, francese, tedesco, spagnolo e inglese
- Difficoltà: facile, adatto a tutti
- Partenza: A due passi da Piazza San Marco
- Include: Pausa spritz in un bacaro tradizionale e ingresso alla Venice Gallery
Extra facoltativo: visita al Palazzo Fortuny.
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